COME EVITARE LO STRESS E I SUOI LATI NASCOSTI |CONSIGLI PER GESTIRLO AL MEGLIO

Che cos’è esattamente lo stress?

Quando ci sentiamo stressati o sotto pressione, i battiti del cuore aumentano, le mani sudano e addirittura si può sperimentare la febbre psicogena. (La febbre psicogena o meglio conosciuta come febbre da stress, che può far aumentare la temperatura corporea senza che ci sia un infiammazione nel corpo).

Queste reazioni del corpo sono dovute a dei meccanismi che sono attivati dal corpo come forma di difesa e sono scatenati da un cambiamento emotivo come ad esempio la paura.

Secondo il dottor Karl Albrecht, Stress and the Manager: Making It Work For You che è uno specialista nella riduzione dello stress, ci sono diversi tipi di stress comuni come ad esempio:

  1. Stress legato al tempo
  2. Stress anticipatorio
  3. Stress situazionale
  4. Stress da relazioni interpersonali

1.Lo stress da tempo, cos’è?

Lo stress da tempo, è quel tipo di stress che si prova quando si sente di non riuscire a gestire il tempo che si ha a disposizione per portare a termine i propri impegni. Si può sperimentare lo stress da tempo anche quando si ha la sensazione di essere costantemente in ritardo.

Come si può gestire questo tipo di stress?

Nella società di oggi quando tutto va veloce e quando si vuole fare del multitasking uno stile di vita, bisogna lavorare sulle proprie emozioni e trovare il giusto equilibrio.

Si rende necessario trovare un metodo ottimale per la gestione degli impegni, e per farsi che questi vengono portati a termine nei tempi prestabiliti cosi da non creare poi lo stress da tempo.

Uno dei metodi più semplici da adottare è quello di farsi il cosi detto ,,elenco delle priorità” e di destinare a ognuna di loro il giusto tempo per completarle.

Bisogna anche essere realisti e comprensivi con se stessi, capire i propri limiti, anche se spesso si cade nella trappola del tutto fare, che poi magari non si riesce a gestire diverse situazioni contemporaneamente e allora eccoci di nuovo nello stesso circolo vizioso dello stress.

Questo atteggiamento di voler per forza gestire diverse situazioni in contemporanea, porterebbe portare al fallimento, dove i troppi compiti che ci siamo assegnati non vengono onorati e, aimè anche qui lo stress non farà altro che manifestarsi.

Perciò, è importante decidere bene quali sono le priorità, a quale puoi dedicarti effettivamente in quel momento e concentrarsi su quelli, portarli a termine e solamente dopo iniziare dei nuovi.

2.Lo stress anticipatorio

Quando si pensa al futuro e si fanno dei progetti, inconsapevolmente ci si porta nell’anticamera dello stress anticipatorio.

In queste situazioni la nostra mente può sperimentare un senso di preoccupazione o di paura in caso in qui qualche tassello che compone il nostro piano, potrebbe non combaciare e di conseguenza si proverà paura per il futuro, paura di non farcela.

Ma qui si può giocare d’anticipo!

Questo non significa che non bisogna fare progetti futuri, ma dato che questo tipo di stress è preventivo e si basa su eventi che ancora devono accadere, allora la cosa migliore da fare è avere;

  • Una buona programmazione di ciò che si dovrà fare, con tanto di dettagli che riguardano le tempistiche, i mezzi necessari, e la modalità di esecuzione.
  • Un altro aspetto è quello emotivo dove bisogna visualizzare in positivo l’intero processo, capire perché è importante ciò che stiamo per fare.

A volte la paura del fallimento deriva dalla mancanza di fiducia nelle proprie capacità forse perché non ci siamo messi mai alla prova su qualcosa che abbiamo immaginato fosse troppo difficile per noi da realizzare.

Molto spesso siamo troppo autocritici e ci convinciamo o che non siamo abbastanza bravi, che non siamo abbastanza preparati ecc.

L’autosabotaggio è molto frequente ed è usato come scusa per non uscire della propria confort zone, per la paura dell’ignoto, va usato come una specie di autoprotezione per evitarci delle delusioni in caso di fallimento.

Affrontare questi argomenti e capire perché abbiamo questo tipo di giudizio di noi stessi, e lavorare sulle nostre paure, riusciamo a gestire meglio anche lo stress.

3. Come si può definire lo stress situazionale?

Ci sono situazioni impreviste che possono capitare e su quali purtroppo non abbiamo il controllo. Possono essere situazioni come un’emergenza alla quale veniamo sottoposti senza un preavviso e qui si sperimenta lo stress situazionale.

Come possiamo agire a questo tipo di stress?

Ognuno ha un modo diverso di reagire allo stress e questo non si può cambiare dal oggi al domani, ma bisogna lavorarci sul proprio comportamento, conoscersi e imparare a gestire le proprie emozioni quando si è di fronte a questo genere di situazioni stressanti.

Consapevoli del fatto che di situazioni stressanti ne dobbiamo affrontare spesso e in vari sfere della nostra vita, come quella personale o lavorativa, bisogna trovare il modo più appropriato per affrontarle per non rimanere sopraffatti dagli eventi.

Come lavorare sulle proprie emozioni?

Conoscere i propri valori o le proprie debolezze, ci da modo di intervenire e bilanciarle in modo da trovare un giusto equilibrio psicofisico.

Si potrebbe fare un allenamento mentale a riguardo, decidere di affrontare a piccoli dosi le situazioni che creano paura e stress e una volta superate acquisire coraggio e stimolo per le situazioni future.

Affrontare le situazioni che non si conoscono in chiave positiva, vederle come delle sfide che hanno come scopo il nostro miglioramento e arricchimento personale.

4. Stress da relazioni interpersonali

Questa tipologia di stress è legata interamente all’interazione con le altre persone, e se abbiamo a che fare con un carattere introverso è una vera e propria sfida a livello emotivo dove i suoi livelli di stress sono sicuramente più amplificati.

Ci sono situazioni in cui si conoscono nuove persone con le quali abbiamo necessità o piacere di interagire e qui è molto d’aiuto l’intelligenza emotiva e l’empatia, che ci aiuta a costruire dei ottimi rapporti interpersonali, per poter essere disponibili al dialogo e al ascolto.

Conclusioni e consigli personali:

Per quanto noi ci sforziamo di evitare completamente le situazioni stressanti, le dobbiamo comunque incontrare prima o poi nella nostra vita.

Ciò che può veramente fare la differenza è il nostro atteggiamento mentale, e i metodi che useremmo per gestire le varie situazioni potenzialmente stressogene, essere propositivi, e approfondire l’argomento per conoscere anche i metodi migliori per la loro gestione.

Lavorare sulla propria persona è la cosa più giusta da fare perché se si è preparati ed allenati si saprà già come reagire e cosi facendo lo stress influenzerà in modo meno significativo il nostro comportamento e di conseguenza con meno ricadute sul nostro organismo.

Aspirare al meglio che si può fare per se stessi, amarsi e nutrire la propria mente con pensieri positivi e con la conoscenza di ciò che ci fa bene e continuare a investire sulla propria salute mentale, perché se non lo facciamo noi, allora chi lo potrà mai fare al nostro posto?


Would you like to…?

Use the Divi Builder…

to design your pop-up!

Donec rutrum congue leo eget malesuada. Curabitur non nulla sit amet nisl tempus convallis quis ac lectus. Cras ultricies ligula sed magna dictum porta. Curabitur aliquet quam id dui posuere blandit. Proin eget tortor risus.